LO STALLONE

Lo stallone, di qualsiasi razza, nel nostro caso Romano della Maremma Laziale, deve rispettare le caratteristiche dello standard di razza, con caratteri tipici molto ben marcati.

Lo stallone, per diventare tale deve rispondere a precisi parametri venendo così poi in possesso di un documento d’identità che ne attesta la genealogia. In seguito viene “approvato” da esperti di razza e iscritto negli appositi registri.

Uno stallone selezionato se accoppiato con fattrici anch’esse selezionate genererà puledri con documenti di razza e iscritti direttamente al registro.

Per quanto riguarda la monta semi brada, lo stallone rimarrà con il branco per tutto il periodo primaverile. La scelta degli accoppiamenti in questa stagione sembra trattarsi di una strategia di sopravvivenza in quanto la vegetazione è più abbondante, consente agli stalloni di far fronte al dispendio energetico e alle fattrici di avere latte abbondante per i puledri nati in quel periodo.

Le fattrici verranno divise in gruppi a seconda delle loro caratteristiche e con diligenza attenta e minuziosa dell’allevatore verrà scelto lo stallone da inserire in modo da migliorare e/o correggere i “difetti” nei futuri nascituri nella speranza di ottenere un puledro equilibrato.

Il calore delle cavalle dura più di 10 giorni. Lo stallone che vive in branco corteggia la cavalla per diversi giorni prima che questa gli accordi i suoi favori.

Molto probabilmente è un comportamento che si è selezionato nel corso del tempo, aumentando la possibilità di riproduzione e di sopravvivenza.

Terminato questo periodo, lo stallone verrà separato dal branco e le fattrici con i piccoli verranno condotte sui pascoli estivi dove resteranno fino all’arrivo dell’autunno.

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